Quali sono le spese per acquisto o vendita casa? Quali oneri sono a carico e del venditore e quali ricadono sul compratore? Da entrambi i lati non sono pochi. Una delle prime incognite, di solito, è chi paga il notaio: chi compra o chi vende? Ti dico subito che è tutto nell’art. 1475 del Codice Civile.
Gli oneri di spesa inerenti al contratto di vendita sono a carico dell’acquirente. Ciò vuol dire che, in base alla legge, è il soggetto che compra l’immobile a pagare la spesa del rogito. Infatti, è proprio l’acquirente a scegliere il professionista che ufficializza l’atto. La norma, però, non è stringente.
Le due parti possono prendere accordi diversi che è preferibile registrare nell’atto di vendita. È sconsigliata scrittura privata. La parcella notarile viene stabilita sul prezzo di vendita ed è delineata in base a scaglioni stabiliti dal notariato. L’importo varia anche in base alla città in cui si trova l’abitazione, la tipologia di immobile, se è una prima o seconda casa e se c’è o meno un mutuo.
In caso di finanziamento dovrai stipulare un’ipoteca a garanzia del mutuo che di norma è il doppio dell’importo erogato. Le spese notarili per acquisto casa si aggirano tra i 2000 e i 3000 euro. Dopo aver chiarito questo dubbio sulle spese per acquisto o vendita casa, continua ad approfondire.
Spese prima casa: imposta di registro
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Stai per comprare casa. È bene essere preparati fin dall’inizio perché, oltre al prezzo dell’immobile, dovrai provvedere ad altri costi che faranno lievitare la cifra finale. Meglio evitare brutte sorprese, non credi?
Ti ho già spiegato come vengono definite le spese notarili e a chi competono.
Ora devi considerare l’imposta di registro. Chi compra casa da privato deve versare anche la tassa di registro che ammonta al 2% del valore catastale se si tratta della prima casa, sale al 9% in caso di seconda casa. A queste spese per acquisto casa devi aggiungere: l’imposta ipotecaria e catastale che sono pari a 50 euro ciascuna.
Spese acquisto casa da costruttore
Hai deciso di comprare casa da un costruttore ultimata da meno di 5 anni? In questa situazione l’imposta ipotecaria e catastale ammontano a 200 euro ognuna. Mentre l’imposta di registro è fissa a 200 euro. Dovrai mettere in conto l’IVA al:
- 4% per l’acquisto prima casa.
- 10% per l’acquisto della seconda casa.
- 20% per l’acquisto di una casa di lusso.
Comprare casa con mutuo: i costi
Infine, devi considerare costi ulteriori in caso di stipula di un mutuo per comprare casa. Devi valutare la somma richiesta e i relativi interessi per la restituzione del prestito. Poi ci sono:
- L’imposta sostitutiva dello 0,25% sull’importo rilasciato dalla banca se compri prima casa.
- La cifra sale al 2% per l’acquisto di seconda casa.
- Perizia bancaria per accertare il valore e la regolarità dell’immobile: circa 300-500 euro.
- Le spese di istruttoria: atti che ammontano all’1% del valore del mutuo.
- Il costo dell’assicurazione per coprire i danni sull’immobile e l’assicurazione sulla vita.
Leggi anche: come acquistare la tua prima casa
Spese per comprare casa con agenzia
Hai deciso di affidarti a una squadra di professionisti per l’acquisto casa. Non hai molto tempo a disposizione per seguire la trattativa e ti senti al sicuro da eventuali raggiri se ci sono degli esperti.
Comprare casa con agenzia immobiliare può essere un’ottima idea ma devi sapere che anche in questo caso ci sono dei costi. La provvigione per il lavoro di mediazione si aggira tra il 2 e il 4%.
Questa spesa può essere detratta con la dichiarazione dei redditi. La detrazione Irpef sui costi sostenuti per il supporto di agenzie immobiliari è pari al 19% raggiungendo per un tetto massimo di euro 1000.
Questa agevolazione fiscale è a beneficio del solo acquirente, il venditore ne è escluso anche se ha deciso di vendere casa con agenzia immobiliare e ha versato la provvigione.
Quali spese per chi vende casa?
Continuiamo ad analizzare le principali spese per acquisto o vendita casa. In questo caso scoprirai i costi da sostenere per chi vende un immobile. Il venditore deve pagare le tasse nel caso in cui si crea plusvalenza, ovvero una differenza positiva tra il prezzo pagato in precedenza per comprare la casa e il prezzo con il quale viene venduta. Questo scenario non riguarda ogni vendita.
Ma solo nel caso in cui questa accada entro i primi cinque anni dopo l’acquisto o la costruzione. Un immobile comprato a un certo prezzo, se venduto prima dei cinque anni a un prezzo superiore a quello di vendita, genererà una differenza sulla quale è prevista la tassazione ordinaria Irpef in base alle aliquote di riferimento, oppure la tassazione separata con un’imposta sostitutiva del 26% – così come prevede la Legge di Bilancio 2020 – prima l’imposta era del 20%.
Perciò, prima di vendere un immobile sarebbe meglio controllare l’anno di acquisto casa e attendere che siano trascorsi questi cinque anni così non dovrai pagare nessuna imposta.
Vendita casa quando non si pagano tasse
Quando non si devono pagare le tasse per vendere casa? Se l’immobile viene venduto dopo i primi cinque anni e non genera una plusvalenza imponibile Irpef. A non produrre plusvalenza soggetta a tasse sono anche gli immobili donati o ceduti o un’abitazione principale fino al momento della vendita.
Agevolazioni prima casa in caso di vendita
So cosa stai pensando: “Perdo le agevolazioni prima casa se vendo?”. La risposta è no a patto che prima di vendere lasci trascorrere almeno cinque anni. Passato questo lasso di tempo, potrai comprare prima casa di nuovo ricevendo gli stessi incentivi.
Altre spese a carico del venditore
Ci sono altre spese a carico del venditore di una casa? Le spese notarili, come accennato sono a carico dell’acquirente salvo accordi differenti. Ma cosa succede se l’acquirente non paga il notaio?
La vendita resta valida ma il notaio potrebbe chiedere le spese al venditore visto che la legge in merito non è così stringente e ritiene responsabili entrambe le parti.
Altre spese sostenute dal venditore possono essere quelle inerenti alla revisione delle planimetrie e dei dati catastali oppure per le sanatorie su abusi edilizi ed errori. Senza dimenticare di aggiungere 200 euro per l’imposta di registro e 45 euro per l’imposta di bollo.
Per approfondire: quali sono gli obblighi di chi vende casa?
Spese per acquisto o vendita casa
Queste sono le principali spese per acquisto o vendita casa. Costi che nel 2020 – secondo la Legge di Bilancio – hanno subìto un incremento, in particolar modo per chi vende. Ora lascio a te la parola. Hai qualche dubbio sulle spese per acquisto o vendita casa? Scrivici.
Corrado Pettinari
su ha detto
Io e mia sorella dovremmo acquistare una seconda casa (mq. Fra 4p e 50).
Quali spese dovremo affrontare, oltre ovviamente quelle notarili! Infine a chi si richiede la rendita catastale dell’immobile senza andare al catasto?
sialassio
su ha detto
Buongiorno, le spese da affrontare sono: le imposte da pagare sull’acquista che vengono calcolate sul valore catastale sempre che sia fatto da persona fisica e non da società. La rendita catastale dell’immobile può farsela estrapolare dal notaio o da un geometra.