Ecco cosa succede dopo il rogito del notaio se acquisti casa: devi affrontare una serie di passaggi burocratici e amministrativi per completare il passo che hai deciso di compiere.
Spesso si vede questo nodo – l’atto pubblico che permette di passare la proprietà da un individuo a un altro – che il punto finale di un percorso. Ora finalmente la casa è tua e hai le chiavi.
Ma chi viene seguito da una buona agenzia immobiliare sa che ci sono altri passaggi da portare a termine per poter entrare in casa e considerarla propria a tutti gli effetti. Soprattutto facendo in modo che anche lo Stato sia d’accordo con questa definizione. Allora, cosa succede dopo il rogito del notaio e cosa devo fare io che ho acquistato casa per essere in regola ed evitare sorprese?
Registrazione all’Agenzia delle Entrate
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Il primo passo dopo il rogito notarile: registrazione dell’atto relativo all’acquisto della casa presso l’Agenzia delle Entrate. Questo avviene per dare comunicazione ufficiale all’ente che si occupa della riscossione delle imposte e fare in modo che sia allineato con gli adempimenti.
Cosa devo fare, su questo fronte, dopo il rogito del notaio? Niente. Tutto ciò viene svolto dal notaio che si occupa anche di versare le tasse già disposte dall’acquirente per l’operazione. In questo modo avviene il passaggio noto come voltura catastale per portare a termine il lavoro.
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Trascrizione degli atti di vendita
Un passaggio che avviene dopo il rogito del notaio: la trascrizione degli atti di vendita nei pubblici registri immobiliari. Ciò avviene per dare pubblico dominio all’atto di compravendita.
Con questo passaggio si esce dalla formula privata che fino a questo momento ha caratterizzato l’acquisto della casa. E anche chi non ha preso parte al rogito può sapere che quell’immobile è di proprietà del nuovo acquirente. C’è una circoscrizione di riferimento per un immobile e il notaio, una volta eseguito il rogito, deve trascrivere gli atti nel registro di riferimento.
Questo passaggio è fondamentale per evitare la ben nota, nel settore immobiliare, doppia alienazione: vendita di un bene a due soggetti diversi. Infatti, senza trascrizione degli atti di vendita il proprietario originale della casa potrebbe, in mala fede, vendere la casa a due persone differenti. Quindi è importante verificare che ciò avvenga con la massima precisione possibile.
Trasferimento e volture varie
Il passo successivo: devi comunicare al tuo comune – e se necessario a quello precedente e l’attuale dopo il trasloco – il trasferimento di residenza. L’ufficio di residenza è quello delle anagrafe e per concludere l’operazione serve un documento di riconoscimento. A tutto ciò bisogna accompagnare la voltura dei servizi: luce, telefono, acqua e gas.
Attenzione a TARI e IMU
Per completare le azioni per poter godere al 100% della tua nuova casa, dopo il rogito del notaio devi eseguire una serie di passaggi burocratici per entrare in possesso al 100% della tua abitazione. Quindi, devi comunicare al comune i dati per pagare la TARI. Ovvero la tassa sui rifiuti.
Ovviamente devi prima comunicare il trasferimento di domicilio e di comune se la nuova casa si trova in un comune differente. Stesso discorso deve essere fatto per l’IMU, le tasse sulla casa.
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Tutelarsi dopo il rogito notarile
Cosa succede dopo il rogito del notaio? Devi portare a termine il lavoro, quindi dopo la firma sei proprietario di casa ma devi aspettare i 30 giorni della trascrizione degli atti di vendita.
Nel frattempo puoi versare il saldo presso il notaio: non depositi il denaro sul conto corrente del venditore ma lo dai al legale. Che poi effettuerà il passaggio su un conto corrente dedicato.
In questo modo è possibile tutelarsi da eventuali ipoteche o pignoramenti di creditori del vecchio proprietario: mentre si attendono i tempi della trascrizione, infatti, la casa è ancora del vecchio proprietario e potrebbero esserci dei pregiudizi verso l’immobile. Con questo passaggio la somma viene versata solo quando si è sicuri che la dimora non è viziata da more debitorie.