La vendita in nuda proprietà è la soluzione ideale se hai bisogno di capitali. Questo contratto di vendita si sta ritagliando sempre più spazio nel mercato immobiliare. Come mai? È
un’opzione interessante, soprattutto, per le persone avanti con gli anni che devono affrontare investimenti importanti o che vogliono aiutare i figli nell’acquisto prima casa.
Anche i giovani possono beneficiarne se vogliono garantirsi un immobile in futuro a un prezzo di mercato inferiore. Ma qual è la definizione di nuda proprietà? Con questo istituto regolato dall’articolo 832 del Codice Civile puoi vendere casa mantenendo l’usufrutto. Adesso andiamo al sodo e scopriamo nel dettaglio cosa si intende con vendita casa nuda proprietà.
Cosa vuol dire vendere nuda proprietà
Argomenti dell'articolo
Vendita nuda proprietà, cosa significa? Indica una modalità di compravendita secondo cui il proprietario di un immobile decide di vendere casa ma ne mantiene integro il godimento, ovvero l’usufrutto.
In altre parole, chi vende può continuare a vivere nella casa per tutta la vita e l’acquirente può prenderne possesso solo dopo il decesso del venditore.
Come puoi notare, c’è una doppia convenienza: il venditore cede l’abitazione ma conserva il diritto di abitarla o affittarla mentre l’acquirente fa un investimento sul lungo periodo, ottenendo una proprietà una volta che sarà libera dagli usufruttuari.
Per approfondire: vendere casa prima dei 5 anni, cosa fare?
Nuda proprietà e usufrutto
Di fatto l’acquirente diventa il nudo proprietario che acquista il bene a un prezzo agevolato e detiene il titolo del diritto di proprietà ma sa che non potrà utilizzarlo al contrario dell’usufruttuario.
Quest’ultimo può godere del diritto reale di usufrutto vitalizio (per tutta la vita) o a termine (per un periodo di tempo limitato). L’usufruttuario, oltre a vivere nella dimora, può anche trasformarla in una fonte di profitto. In che modo? Può affittare l’immobile.
Quanto dura l’usufrutto per la compravendita di una casa in nuda proprietà? Non può essere superiore alla vita dell’usufruttuario. Se si tratta, invece, di persone giuridiche, ad esempio società, l’usufrutto decade dopo 30 anni.
In sintesi, la definizione di nuda proprietà fa riferimento al valore dell’immobile senza l’usufrutto. Vendita nuda proprietà significa mettere sul mercato la propria dimora, conservando il diritto di abitarla. Quello che viene ceduto al compratore è il diritto di proprietà.
Come funziona la nuda proprietà
Come vendere casa in nuda proprietà? Di solito, l’operazione viene gestita da un’agenzia immobiliare che si occupa della trattativa, pratiche e contratti.
A livello pratico come funziona la nuda proprietà? È molto simile a una normale operazione di compravendita. Tranne per il fatto che il notaio nell’atto di vendita deve precisare che la cessione ha come oggetto solo la nuda proprietà. Inoltre, dovranno essere specificati i dati identificativi dell’usufruttuario, lo stato dell’immobile e la durata dell’usufrutto se ha un limite di tempo.
Come si calcola il valore?
Come si calcola la vendita nuda proprietà? Il prezzo di vendita viene definito da una perizia che deve considerare due elementi: il valore di mercato dell’immobile e un coefficiente che varia a seconda dell’età dell’usufruttuario.
I valori del coefficiente da applicare al valore di mercato dell’immobile sono decisi e diffusi dal Ministero delle Finanze. Per farti un’idea della cifra sfrutta questo calcolatore per nuda proprietà e usufrutto.
C’è ancora qualcos’altro da dire: l’età del venditore influenza il valore della nuda proprietà. Infatti, più anziano è il venditore maggiore sarà il valore della nuda proprietà. Questo succede perché se il venditore è avanti con gli anni l’usufrutto durerà meno tempo e il proprietario entrerà in possesso dell’immobile velocemente.
Come si può vendere nuda proprietà senza agenzia immobiliare, è possibile? Si, ma è fortemente consigliato rivolgersi a un intermediario che conosca il settore. Altrimenti puoi fare da solo ma la presenza di un notaio è necessaria per stipulare l’atto di vendita. Infatti, per questo tipo di operazione non sono previste lettere private.
Chi paga le tasse con la nuda proprietà?
Vendita nuda proprietà: chi paga le tasse nudo proprietario o usufruttuario? Secondo l’articolo 1008 del Codice Civile, le tasse che ricadono sulla casa sono a carico di chi beneficia dell’immobile, ovvero l’usufruttuario che deve pagare Imu, Tari e Tasi. Attenzione: la Tari è responsabilità del conduttore qualora l’usufruttuario abbia affittato la casa messa in vendita in nuda proprietà.
E chi paga le spese quando si vende casa in nuda proprietà? In questo caso le spese per la manutenzione straordinaria sono a carico del nudo proprietario. Così come è stabilito dall’articolo 1005 del Codice Civile.
Il compratore è tenuto a versare le imposte e i pesi che gravano sulla proprietà a livello strutturale. Le spese di manutenzione ordinaria e condominiali sono a carico dell’usufruttuario.
Il quale deve occuparsi di tutto quello che interessa la conservazione e il godimento della casa; il nudo proprietario deve versare le spese che riguardano la struttura e la destinazione.
Vantaggi e svantaggi del processo
Quali sono i pro e contro della nuda proprietà? Il venditore incassa subito la liquidità e gode dell’usufrutto. Il compratore, il nudo proprietario, invece, acquista un immobile a un prezzo più basso rispetto al valore di mercato.
Inoltre, può contare sulla rivalutazione della dimora per due motivi: in primo luogo, avanza l’età dell’usufruttuario e, di conseguenza, anche la quotazione sale. In secondo luogo, i prezzi di mercato possono avere un incremento sul lungo periodo.
L’acquirente non deve pagare le spese ordinarie e generali dell’abitazione che sono a carico del venditore. Quest’ultimo, come usufruttuario, deve mantenere l’immobile in buono stato senza arrecare danni o cambiare la destinazione prima di aver consultato il nudo proprietario. L’acquirente ha lo svantaggio di occuparsi delle spese di manutenzione straordinaria e strutturali.
Quando conviene vendere
Vendita nuda proprietà perché conviene? Quali sono i motivi che spingono le persone a scegliere questa modalità di compravendita? Il motivo più importante è la necessità di liquidità immediata senza rinunciare alla propria casa.
In più, hai la possibilità di aggiungere alla somma incassata, un’ulteriore rendita che deriverebbe dal canone di locazione. Questo avviene se decidi, in qualità di usufruttuario, di affittare.
Perciò, la risposta giusta alla domanda “ quando conviene vendere nuda proprietà” è dettata dal tuo bisogno di capitali in un dato momento della vita. Dal punto di vista economico – se non hai stretta necessità di denaro – non è un affare fruttuoso al 100% visto che vendi la tua casa a un prezzo inferiore a quello di mercato.
Leggi anche: vendere casa con agenzia, come e quando conviene
Vendita nuda proprietà: esperienze?
In quest’articolo ti ho spiegato cos’è e come funziona la vendita nuda proprietà, soluzione ideale per vendere casa mantenendo usufrutto. Ora lascio a te la parola. Sai come vendere casa in nuda proprietà? Hai bisogno di una consulenza? Scrivici, i nostri agenti chiariranno ogni dubbio.