Meglio mutuo a tasso fisso o variabile quando decidi di acquistare casa? Dipende. Il primo caso prevede un interesse bloccato per la durata del contratto, mettendo al sicuro da sbalzi e aumenti degli interessi. Il secondo, invece, può subire fluttuazioni aumentando o diminuendo.
Tutto ciò significa che la scelta di un mutuo migliore o peggiore dipende solo da come vuoi affrontare, nel corso del tempo, il rimborso di questo prestito necessario per chi decide di acquistare casa. Anche se ci sono un paio di valutazioni che è sempre utile fare prima di decidere.
Mutuo tasso fisso o variabile: differenze
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Il mutuo a tasso variabile propone un interesse che può crescere o diminuire, quello fisso invece rimane uguale. Ovviamente paghi questa sicurezza con un tasso mediamente più alto ma che non viene influenzato dal mercato. Ecco la differenza fondamentale tra le due soluzioni e bisogna aggiungere che il mutuo variabile si riferisce agli indici Euribor o al tasso della Bce, mentre Il mutuo a tasso fisso si collega all’Eurirs che indica il costo del denaro nel lungo periodo.
Esistono altre combinazioni che si possono vagliare in base alle opzioni offerte dalla banca. Ad esempio c’è la possibilità di stipulare un mutuo a tasso variabile con cap, ovvero?
Si tratta di un tetto massimo oltre il quale l’interesse non può andare. I mutui a tasso variabile sono pensati per chi cerca di ottenere vantaggi dalle fluttuazioni dei mercati, sfruttando i periodi con tassi di interessi bassi per risparmiare. D’altro canto il cap permette di avere una sicurezza di base.
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Tasso variabile: quanto può aumentare
Per comprendere questo meccanismo sottolineo le parole de Il Sole 24 Ore: ci sono due valori da considerare. Il primo è lo spread, il margine che la banca usa per rientrare nei costi e ottenere profitto, il secondo riguarda il costo del denaro e l’inflazione sui mercati finanziari.
Qual è il mutuo preferito dagli italiani?
Di sicuro la soluzione a tasso fisso è la più richiesta perché consente di avere le spalle coperte. Siamo un popolo di risparmiatori, non di investitori: crediamo ancora nel valore della casa quindi facciamo degli sforzi per acquistarla. Ma è anche vero che abbiamo bisogno di sicurezze.
Un mutuo a tasso fisso è la soluzione ideale per chi vuole accedere a un prestito per acquisto casa con una rata di interessi vantaggiosa al momento in cui si stipula il contratto. Lo scenario economico potrebbe cambiare in meglio, ma anche in peggio. Di conseguenza chi non ha le competenze e le possibilità di valutare al meglio le evoluzioni del mercato punta sul tasso fisso.
A chi conviene mutuo con tasso variabile
L’esperienza ci suggerisce di puntare soprattutto sui mutui di breve durata, come quelli richiesti per i lavori di manutenzione dei condomini. Il motivo è semplice: puoi fare previsioni più sicure e ammortizzare in modo diverso eventuali cambi di scenario. Che potrebbero essere sfavorevoli.
Essendo il mutuo breve, soprattutto se inferiore ai 15 anni, eventuale rialzo del tasso di interesse influenza una quota minima di rate. Cosa che, invece, non avviene con i mutui a lungo termine.
Questo passaggio riguarda anche il rimborso anticipato: se prevedi di poter risolvere in anticipo il mutuo, con un tasso fisso sei costretto a pagare una garanzia sul lungo termine che non userai. Ecco un altro elemento da valutare per capire se è meglio mutuo a tasso fisso o variabile.
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Meglio mutuo a tasso fisso o variabile?
Non esiste una risposta giusta a priori ma molto dipende dalle valutazioni individuali. E dalla durata del mutuo stesso che hai deciso insieme alla tua banca e in base alle possibilità
Oggi la tendenza è quella di preferire un tasso fisso per acquistare casa in modo da avere la situazione sotto controllo, in ogni caso conviene sempre seguire le indicazioni del proprio istituto di credito, in modo da avere il contributo di un consulente finanziario competente in materia.