
In quanti casi hai sentito parlare del mediatore immobiliare? Immagino diverse volte se sei in procinto di acquistare o vendere casa. Perché non sempre i percorsi si delineano in modo chiaro.
I rapporti economici devono essere semplici, senza intoppi. In molti casi c’è bisogno di una figura capace di prendere la migliore decisione per entrambe le parti per lavorare, appunto, su una mediazione immobiliare. Ovvero su un accordo in grado di semplificare il passaggio di un immobile.
Chi è il mediatore immobiliare
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Il mediatore immobiliare è un professionista della compravendita di terreni e immobili che agevola l’accordo tra chi vende e chi acquista casa.
Quindi non parliamo solo del lavoro di individuare la proprietà ma di definire i punti di una relazione avviata per far quadrare la trattativa.
L’obiettivo finale è quello di permettere alle parti di aggiungere un accordo. Spesso si pensa di poter fare a meno di questa figura per risparmiare sul costo finale e sulle spese di compravendita.
Ma grazie all’agente di affari in mediazione immobiliare entrambi i soggetti possono ottenere vantaggi. In primo luogo sbloccando situazioni che diversamente rimarrebbero impantanate.
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Come funziona la mediazione?
Il mediatore familiare interviene nella trattativa per far incontrare le esigenze dei due attori. Di base, la caratteristica fondamentale è che non deve esserci alcun rapporto di dipendenza.
È mediatore colui che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza.
Questo è l’art. 1754 Codice Civile. In sintesi, il mediatore immobiliare deve essere arbitro della relazione tra chi compra e la persona che vuole vendere un immobile, un terreno. Il suo compito, oltre a raccordare i punti, è quello di aiutare a valutare i vari aspetti legali, giuridici ed economici.
Mediatore immobiliare, i requisiti
Secondo la legge 57/2001 art. 18, il mediatore immobiliare deve avere un diploma di scuola secondaria di secondo grado. Poi bisogna seguire un corso di preparazione e superare l’esame abilitante presso la Camera di Commercio. Poi è possibile iscriversi si iscrive nel registro come impresa di mediazione autonoma e/o agente collaboratore.
Altri requisiti del mediatore immobiliare: avere minimo 18 anni, godere dei diritti civili, assenza di condanne per delitti contro la PA, essere cittadino italiano o dell’Unione Europea, o extracomunitario con residenza/domicilio professionale in Italia.
Differenza con agente immobiliare?
Tecnicamente, non esiste differenza tra agente immobiliare e mediatore. In entrambi i casi parliamo di una persona in grado di agevolare il percorso di acquisto dell’abitazione da parte di un soggetto interessato. Ricordiamo, invece, che il submediatore è la persona che cura l’affare per conto del mediatore principale. Che in alcune zone e situazioni viene definito sensale.
Quanto guadagna il mediatore?
Un altro aspetto sempre molto discusso della mediazione immobile: qual è il compenso che bisogna versare alla figura che ha curato questo aspetto? Non esiste una metrica definita a monte perché si procede con una percentuale che di solito si aggira sul 4% della somma più le spese.
A tutela del fatto che il mediatore immobiliare si impegna al massimo per raggiungere l’obiettivo, il professionista della mediazione verrà pagato solo a compravendita eseguita. Chi dovrà pagare la parcella? Il compenso di intermediazione sarà a carico di entrambe le parti.
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