Itinerari ed escursioni nei dintorni di Alassio. Cosa c’è vicino a questo incantevole borgo? Questa località balneare della Liguria è uno di quei posti che restano scolpiti nel cuore. Il borgo della Riviera di Ponente riesce ad esaudire i desideri più intimi dei suoi ospiti.
Qui trovi spiagge, storia, cultura, buona cucina e itinerari. Ed ecco che, oltre al lungo litorale (7 km) di sabbia finissima, Alassio ti dona tutto ciò di cui hai bisogno sia d’estate che d’inverno. La vita, in questa cittadina abbracciata da colline e mare, è a misura d’uomo.
Non solo. La città degli innamorati – con il suo celebre Muretto – è anche un ottimo punto di partenza per scoprire cosa vedere tutt’intorno. È in questo piccolo viaggio che voglio accompagnarti. Scopriamo quali sono gli itinerari ed escursioni nei dintorni di Alassio.
Da Alassio ad Albenga a piedi
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Cosa fare nei dintorni di Alassio? Lunghe passeggiate a piedi che collegano i paesi vicini. Resterai stupito, non si tratta di semplici camminate: sono esperienze dove storia e natura si intrecciano con il mare.
Perciò se sei alla ricerca dei migliori itinerari ed escursioni nei dintorni di Alassio fermati qui e andiamo alla scoperta della via Julia Augusta: la vecchia via romana che unisce Alassio ad Albenga.
Un tempo il percorso cominciava da Piacenza e arrivava fino a Nizza, dipanandosi lungo la Riviera di Ponente. Fu costruita per volontà dell’imperatore Ottaviano Augusto tra il XII e il XIII secolo a.C. ma un tracciato già c’era.
Da Alassio ad Albenga a piedi. Quant’è lunga la via Julia Augusta? 5,5 km. Ti sembra un’impresa? Non temere e indossa scarpe comode, le emozioni che sperimenterai ripagheranno la fatica. Inoltre, il sentiero non è impervio.
Per intenderci, anche se non hai mai fatto trekking ad Alassio puoi stare tranquillo: è una passeggiata pianeggiante e panoramica. È soprattutto un tuffo nella storia romana.
L’itinerario parte da Alassio vicino alla Chiesa di Santa Croce nei pressi del porto: il mare è sempre al tuo fianco e l’isola di Gallinara sembra quasi a fare da stella polare. Il tragitto viene inaugurato dall’Arco di pietra che lo scrittore Cecil Robert definì “the Portal of Paradise”. In epoca medievale questa struttura faceva anche da confine tra Alassio e Albenga.
La prima tappa è la Chiesa di Sant’Anna ai Monti: fu la prima tra le chiese di Alassio. L’edificio fu costruito intorno all’anno Mille. I lavori di ristrutturazione nel 1970 riportarono a nuova vita affreschi datati a fine ‘400 e inizio ‘500 intonacati dopo il Concilio di Trento, oggi queste opere sono ancora visibili.
La necropoli romana: bellezza e misticismo
Lungo il percorso troverai numerosi reperti archeologici che risalgono all’età imperiale. Tra le attrazioni più interessanti ci sono i ruderi della necropoli della romana Albingaunum utilizzata dal I secolo. d.C. fino all’inizio del IV secolo. d.C. Cosa proverai? La parola esatta è: misticismo. Un misticismo ammantato di bellezza.
Gli scavi – cominciati negli anni Trenta – hanno riportato alla luce 9 monumenti funerari: nella tomba 26 è stato rinvenuto un magnifico piatto di vetro blu intagliato. In ogni caso, cartelli informativi ti racconteranno tutto quello che c’è da sapere sui ruderi affiancati l’uno all’altro e allineati all’asse viario.
Continuando potrai ammirare il lastricato romano lungo brevi tratti. Lo riconoscerai per i margines ai lati e i tagli trasversali per lo scolo delle acque.
L’anfiteatro e il Pilone
Ti stai avvicinando alla fine della via Julia Augusta. Una piccola deviazione ti condurrà a una spianata alberata che custodisce i ruderi dell’anfiteatro di Albingaunum eretto per celebrare la Pax Romana sotto Augusto “Pax Liguribus facta est”.
L’anfiteatro di Albenga veniva usato per ospitare gli spettacoli dei gladiatori e poteva accogliere migliaia di spettatori. Nel Medioevo, invece, divenne luogo di sepoltura, un cimitero cristiano.
Inoltre, la sua posizione in lato lo rese un punto strategico sulla città durante la seconda guerra mondiale. I tedeschi scavarono due bunker al centro dell’arena. Oggi il monumento è stato rivalorizzato ed è cornice di eventi culturali.
Altra deviazione, altra sorpresa: il Pilone, una tomba a torre che supera i 7 metri e domina la piana albenganese a nord e verso il mare e l’isola Gallinara ad est. Questa struttura risale al II secolo d.C, ed è stato restaurato nel 1892. Caratterizzato da nicchie conserva urne funerarie di cittadini ignoti di alto rango. Probabilmente si tratta dei proprietari della zona.
Una discesa ti porterà ad Albenga. Il mio consiglio? Visita il museo di Palazzo Oddo. Qui potrai approfondire la storia dei reperti che hanno suscitato la tua curiosità lungo questo itinerario da Alassio ad Albenga a piedi.
A proposito, ma quanto ci vuole per percorrere la via Julia Augusta? Un’ora e trenta minuti ma il tempo volerà via veloce. C’è ancora altro da raccontare. Cosa vedere nei dintorni di Alassio?
Leggi anche: cosa fare ad Alassio se piove?
Visitare l’isola di Gallinara
Tra gli itinerari ed escursioni ad Alassio non può mancare una visita all’isola di Gallinara. D’altro canto, durante la passeggiata che ti accompagnerà lungo la via Julia Augusta farà sempre capolino nello sguardo. Sembrerà attirarti a sé come per magia.
Ma approfondiamo. Qual è la storia dell’isola di Gallinara e, soprattutto, come arrivarci? Procediamo con ordine. Gallinara fa parte del comune di Albenga – uno dei borghi vicini ad Alassio – in provincia di Savona e si distingue per la sua particolare forma a testuggine. È molto vicina alla costa e dista solo 1,5 km.
È un’isola disabitata ma è la meta ideale per escursioni naturalistiche. La sua flora e fauna ti stupiranno, la sua popolazione di uccelli è molto ricca. Vanta una delle più grandi colonie di gabbiani reali nel Mar Ligure. Inoltre, dal 1989 è una Riserva Naturale. L’aspetto più interessante sono le escursioni subacquee.
Il Monastero di San Martino
Perché l’isola si chiama così? Fin dai tempi antichi era abitata da numerose galline selvatiche, a riportarlo Catone e Varrone.
Ma cosa vedere a Gallinara? Anche dal mare è possibile scorgere l’antico Monastero di San Martino che domina il paesaggio incontaminato. Fu fondato nel V secolo dai monaci colombaniani di San Colombano d’Irlanda. In seguito, dopo le incursioni saracene del IX e X secolo, l’edificio venne ricostruito dai benedettini.
Degna di interesse la torre di vedetta per proteggere l’isola dalle invasioni barbare. Fu edificata dalla Repubblica di Genova tra il XV e XVI secolo. La struttura ha una forma circolare ed è caratterizzata dal coronamento a doppio ordine di archetti pensili tipico del tardo Medioevo.
Escursioni in barca a Gallinara
Come accennato, non perderti le escursioni lungo la costa. I tour in barca durano dai quarantacinque minuti fino alle due ore e mezza.
Le acque sono poco profonde e cristalline perfette per tuffarsi in sicurezza. Puoi scorgere spugne, murene, spigole e cernie. Insomma, se ami fare snorkeling nei dintorni di Alassio in quest’area troverai il paese delle meraviglie.
Un suggerimento: le escursioni a punta Falconara e punta Sciusciau sono un sogno ad occhi aperti, non trascurarle se decidi di vedere Gallinara. Regalano fondali ricchi di biodiversità e raccontano storie che riemergono da grotte e antichi relitti.
Di grande impatto la statua sommersa del Cristo Redentore degli Abissi nel sud dell’isola. La scultura è alta 2,70 metri e fu realizzata dal maestro veneziano Marco Brunazzi. Il busto è stato posato nel 1998 in segno di devozione Cristiana e si trova a una profondità -18 metri.
Come arrivare a Gallinara? Il porto di Alassio, Loano e Laigueglia sono la base da cui partire per fare escursioni durante tutto l’anno. Sì, hai capito bene: le località balneari della Liguria sono sempre le migliori per fare le vacanze.
Per approfondire: quali sono le migliori località balneari della Liguria?
Da Alassio a Laigueglia a piedi
Sei alla ricerca di altri itinerari ed escursioni nei dintorni di Alassio? Allora aggiungi alla lista delle cose da fare ad Alassio in inverno la passeggiata che mette in comunicazione la città dei baci e Laigueglia.
Camminerai per circa 2km e mezzo ed anche in questo caso affronterai un percorso senza troppi ostacoli adatto a grandi e piccini. Da dove si inizia? Dalla stazione ferroviaria, che è il punto di partenza dell’itinerario.
Si trova proprio nei pressi del Muretto di Alassio costellato di mattonelle con gli autografi di personaggi famosi. Ammira anche la statua in bronzo degli Innamorati di Eros Pellini, le Cicogne di acciaio di Umberto Mastroianni e i Pesciolini del Maestro Berrino, diventati uno dei simboli della città.
Il Budello di Alassio
A questo punto, dovrai continuare proseguendo per il centro della città. Attraverserai il Budello, una stretta via dove fare shopping ad Alassio e gustare un aperitivo. Intanto, a tenerti compagnia ci sarà sempre il mare: con il suo respiro ora calmo, ora arrabbiato.
Lungo la camminata fermati sul Pontile Bestoso che si allunga sul mare. Da qui potrai notare il profilo del borgo che sembrerà contrastare contro il cielo.
Proprio a ponente del pontile si estende la spiaggia in cui ogni estate si svolge la gara dei castelli di sabbia: la sfida che vede protagonisti di tutte le età sfidarsi all’ultimo granello, armati di schelliello e paletta, per costruire la fortezza più bella.
Per arrivare a Laigueglia da Alessio ci vuole ancora un po’ di tempo. Concediti una dolce pausa golosa: assaggia i Baci di Alassio, dolcetti di nocciole e cacao ripieni di una deliziosa ganache al cioccolato.
Una volta giunto a Laigueglia, vedrai una torre difensiva del 1500 a cui piedi riposano barche tirate a secco. La fortezza fu costruita per difendere la cittadina dalle invasioni dei pirati. Anche qui potrai sostare sul pontile e soffermarti sulla bellezza della Baia del Sole.
Storia di Laigueglia
Laigueglia è un piccolo paesino di pescatori in provincia di Savona. Rientra tra i borghi più belli d’Italia: qui le casette sono addossate le une alle altre e si affacciano sul mare, disegnando ampie piazze. I bambini possono giocare tranquilli e il reticolo di vicoli intorno al centro storico è intriso di storia e cultura.
Il nome Laigueglia pare che derivi dall’Aquila delle legioni romane che combattevano contro i Liguri in queste zone. La cittadina fu fedele alla Repubblica di Genova e visse un periodo prospero grazie alla presenza del corallo. I fondali del Capo Mele ne erano pieni.
Cosa vedere Laigueglia
Ti innamorerai dei carruggi che sboccano in piazzette circondate da palazzi colorati. E ti dico di più: qui i vicoletti conducono sempre all’essenza di questo borgo, ovvero il mare contenuto solo da un muretto basso. Ecco una piccola lista dei punti di interessa di Laigueglia:
- La Chiesa di San Matteo: svetta sul borgo e fu costruita nel Settecento.
- Il Torrione di Levante di cui ti ho accennato sopra.
- Il Muretto dei ciclisti: sulle sue pareti trovi le firme dei ciclisti più famosi del mondo.
Itinerari ed escursioni ad Alassio
In quest’articolo ti ho raccontato solo alcuni degli itinerari ed escursioni nei dintorni di Alassio. Piccoli viaggi tra storia e natura in compagnia di colline e mare. Percorsi che fanno vibrare il cuore e respirare la mente. Ora tocca a te. Cosa vedere nei dintorni di Alassio? Parliamone nei commenti.